La dozzina del Premio Strega 2021: chi sono i favoriti?

La dozzina del Premio Strega 2021: chi sono i favoriti?

Oggi a mezzogiorno sono stati annunciati i dodici libri scelti tra gli addirittura sessantadue candidati al Premio Strega. Notiamo la presenza di molte autrici, così come di tante protagoniste. Tra risultati scontati e colpi di scena, possiamo ora iniziare a immaginare quali siano i favoriti di questa 75esima edizione già così discussa. Per la proclamazione dei cinque finalisti però, dovremo aspettare il 10 giugno. Ecco una mia piccola previsione.

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Sembrava bellezza, Teresa Ciabatti (Mondadori)

Dozzina Premio Strega 2021

Come non iniziare con il libro più discusso di questa edizione. Il racconto di un’adolescenza tutta al femminile costellata da problemi e insicurezze ha già fatto breccia nel cuore di moltissimi lettori. Perchè la sua forza è questa: risulta impossibile non sentirsi tutti un po’ la protagonista, non riconoscersi in lei. Tre modelli di giovinezza verso cui l’autrice getta uno sguardo senza vergogna, descrivendone i lati positivi e piacevoli ma anche e soprattutto imbarazzanti, spinosi, scabrosi, delicati, complessi. Il viaggio di Ciabatti continua parallelamente tra adolescenza ed età adulta, riportandoci indietro nel tempo alla nostra esperienza passata.

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Borgo Sud, Donatella di Pietrantonio (Einaudi)

Dozzina Premio Strega 2021

Altro grande favorito, questo romanzo era già molto letto e conosciuto ancor prima di essere candidato allo Strega. L’autrice dell’Arminuta racconta ora la storia di una donna, laureata e realizzata, tornare al suo paesino d’origine per stare accanto alla scapestrata sorella minore, in terapia intensiva dopo un incidente. Un ritorno alle origini ricco di ricordi e antichi rancori, ma anche denso di umanità.

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L’acqua del lago non è mai dolce, Giulia Caminito (Bompiani)

Ancora una volta la storia di una grande donna, narrata da una grande autrice. Il lago di Bracciano fa da sfondo alle vicende di Antonia, madre di quattro figli e moglie di un uomo reso disabile da una grave caduta sul lavoro. Nonostante le difficoltà, Antonia non perde mai di vista il suo obiettivo: crescere una figlia, Gaia, che sappia contare solo su se stessa tenendo la testa alta.

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Due vite, Emanuele Trevi (Neri Pozza)

Altro grande favorito di questa edizione è un libro a metà tra saggio biografico e critica letteraria. Si tratta di una lunga riflessione che ci restituisce il pensiero di due autori poco apprezzati e ricordati in Italia: Rocco Carbone e Pia Pera. Le descrizioni di Trevi riescono a conciliare la visione di queste due vite come umane e vere, ma anche eroiche ed estreme. Carbone e Pera hanno due modi di concepire la propria esistenza e, così, la letteratura stessa: ci forniscono quindi spunti di riflessione diversi e, a volte, anche antitetici.

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Gli altri titoli della dozzina

Oltre ai quattro candidati favoritissimi, la giuria ha scelto altri otto libri che concorreranno per arrivare alla cinquina finale. Sono:

Il libro delle case, Andrea Bajani (Feltrinelli)

Il pane perduto, Edith Bruck (La nave di Teseo)

Splendi come vita, Maria Grazia Calandrone (Ponte alle Grazie)

Cara pace, Lisa Ginzburg (Ponte alle Grazie)

Le ripetizioni, Giulio Mozzi (Marsilio)

La casa delle madri, Daniele Petruccioli (Terra Rossa Edizioni)

Adorazione, Alice Urciolo (66th And 2nd)

L’anno in cui a Roma fu due volte Natale, Roberto Venturini (Sem Libri)